MI 'MERICA (XENOGLOSSIA)
"Buy images!" The call come tunneling down in uncanny clarity out of Giovanni Pascoli's tri (& more) lingual 1904 poemetto, "Italy," otherwise riddled with languages' half-meetings, in space and in time:
"Images," too-meta translation of "figure," the figurines in gesso made and hawked cheap by Tuscan migrants in Amsterdam, New York, Buenos Aires out of "baschetti," baskets in other mouths, rustic receptacles for piles of white figures reproduced and sold, somewhere, in broken English.
Section VI from "Italy"
Un campettino da vangare, un nido
da riposare: riposare, e ancora
gettare in sogno quel lontano grido:
Will you buy... per Chicago Baltimora.
Buy images... per Troy, Memphis, Atlanta,
con una voce che te stesso accora:
cheap! Nella notte, solo in mezzo a tanta
gente; cheap! cheap! tra un urlerìo che opprime;
cheap!... Finalmente un altro odi, che canta...
Tu non sai come, intorno a te le cime
sono dell’Alpi, in cui si arrossa il cielo:
chi canta, è il gallo sopra il tuo concime.
"La mi’ Mèrica! Quando entra quel gelo,
ch’uno ritrova quella stufa roggia
per il gran coke, e si rià, poor fellow! 140
va pur via, battuto dalla pioggia.
Trova un farm. You want buy? Mostra il baschetto.
Un uomo compra tutto. Anche, l’alloggia!"
Diceva alcuno; ed assentiano al detto
gli altri seduti entro la casa nera,
più nera sotto il bianco orlo del tetto.
Uno guardò la piccola straniera,
prima non vista, muta, che tossì.
"You like this country..." Ella negò severa:
"Oh no! Bad Italy! Bad Italy!"